Coronavirus, una vittima in Trentino ma migliora la situazione negli ospedali
Ancora una vittima da covid-19 in Trentino. Su 3600 tamponi analizzati si sono registrati 97 nuovi casi positivi. Continua a migliorare la situazione negli ospedali dove i pazienti covid al momento sono 89, di cui 20 in rianimazione. Le vaccinazioni arrivano a 175 mila.
Vaccini, a Cles dal 10 maggio un nuovo centro vaccinale
Si amplia l’offerta sul fronte della capacità vaccinale in provincia di Trento. La settimana prossima inizia l’allestimento del nuovo centro vaccinale di Cles che diverrà operativo da lunedì 10 maggio. Gli spazi del Centro dello sport e il tempo libero conterranno sei linee vaccinali che permetteranno di somministrare più dosi in contemporanea e di mantenere le distanze con una maggiore sicurezza per i cittadini. Da lunedì 10 maggio, quindi, le persone che hanno prenotato l’appuntamento per la vaccinazione a Cles dovranno recarsi non più nell’attuale sede nell’ex padiglione geriatrico ma al Centro per lo sport e il tempo libero, in via Degasperi 163, località Paludi.
Volley, Itas Trentino affronta il polacchi dello Zaska
Dopo ventiquattro giorni di attesa, l'Itas Trentino è pronta a tornare in campo per l’ultima partita della stagione 2020/21. Si gioca sabato 1 maggio a Verona la finale in gara unica della 2021 CEV Champions League. Nella partita che assegna l’annuale titolo di Campione d’Europa per Club il gialloblu affronteranno i polacchi del Zaska. Fischio d’inizio programmato per le 20.30.
Bolzano, dal 5 maggio test antigenici in autosomministrazione al Palaonda
Novità in arrivo per quanto riguarda i test nasali antigenici gratuiti in autosomministrazione con prenotazione obbligatoria attraverso la  piattaforma online disponibile sul sito del Comune di Bolzano. A partire da mercoledì 5 maggio i test si potranno effettuare al Palaonda di via Galvani con le stesse modalità, mentre non saranno più attivi i centri test nei quartieri Oltrisarco (Rosenbach piazza Nikoletti) Europa (via del Ronco) e Gries (Casa Altmann).
30 maggio, in Alto Adige prima "Giornata dei datori di lavoro"
In vista del 1 maggio, oggi 30 aprile è stata organizzata per la prima volta la “Giornata dei datori di lavoro”, iniziativa congiunta di sensibilizzazione dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige e dell’Unione albergatori e pubblici esercenti HGV. “Obiettivo dell’iniziativa - dicono gli organizzatori - è dare all’imprenditoria dell’Alto Adige un ruolo adeguato e la giusta considerazione come datore di lavoro del nostro territorio. I soli settori del commercio (dettaglio e ingrosso), dei servizi nonché alberghiero e della gastronomia, occupano più del 55% di tutti i lavoratori dell’economia altoatesina.”
Alto Adige, 105 comuni aderiscono a "Testiamoci"
In Alto Adige prosegue l'iniziativa "Testiamoci". Negli ultimi due giorni 11 Comuni hanno aperto nuove stazioni di test e altri 22 seguiranno entro l'8 maggio per un totale di 105 Comuni aderenti.
La Valle in Badia, avviati i lavori stradali tra Ciampló e Lunz
La Valle in Badia: avviati i lavori stradali tra Ciampló e Lunz. Il progetto della Ripartizione infrastrutture prevede l'ampliamento della strada provinciale per un tratto di circa un chilometro tra le due frazioni; inoltre sarà costruito un marciapiede per creare maggiore sicurezza per i pedoni. La Provincia investe nel progetto circa 1,3 milioni di euro.
1 maggio, Kompatscher: "Soluzioni condivise per l'emergenza lavoro
Servono soluzioni condivise per l'emergenza lavoro. A dirlo in vista del 1 maggio, festa del lavoro, la giunta provinciale di Bolzano Nel settore del lavoro, gli squilibri accentuati dalla crisi pongono sfide ancora più grandi che possiamo vincere solo con l'impegno congiunto con le parti sociali", afferma Kompatscher. Per Deeg servono ulteriori sforzi per migliorare nel campo della conciliabilità tra lavoro e famiglia, ma anche nell’assistenza all’infanzia. Per l’assessore Philipp Achammer, Il mercato del lavoro altoatesino ha un grande potenziale, che vogliamo rafforzare ulteriormente”
Agricoltura, alla Fondazione Mach apre il vigneto 4.0
A San Michele all'Adige alla Fondazione Mach apre i battenti un vigneto 4.0. Si tratta di un campo dimostrativo per l'agricoltura di precisione, dove saranno concentrate gran parte delle attività di ricerca e sperimentazione innovative in ambito digitale. Il vigneto 4.0 è stato messo a punto per facilitare l’installazione, l’alimentazione e la trasmissione di dati da parte di prototipi sviluppati in FEM o in collaborazione con aziende. E' dotato di allacciamento all’energia elettrica, linee a bassa tensione, copertura WiFi e LoRaWAN per la ricezione di dati mediante segnale radio a lunga distanza che serviranno per la connessione di sistemi di raccolta e trasmissione dati del terreno, delle piante e dell’ambiente. La prima installazione smart è una nuova mini stazione fenologica: si tratta di un dispositivo per la raccolta di immagini orarie e dati di temperatura, umidità dell'aria e bagnatura fogliare e l’invio di questi dati ad un server remoto. Dati ed immagini serviranno a seguire lo sviluppo della vegetazione ed a configurare i momenti più importanti: crescita dei germogli, fioritura, maturazione. La conoscenza delle fasi di sviluppo della vegetazione permette di supportare gli interventi in campo e serve per sviluppare modelli di previsione sull’evoluzione delle malattie o la possibile insorgenza di attacchi di parassiti.
Appalti, riassunte le 79 le lavoratrici delle pulizie di UniTrento
Primo Maggio più sereno per le lavoratrici delle pulizie dell’Università di Trento. Si è concluso con la firma di un accordo il cambio appalto che assegna il servizio per i prossimi sei anni. Le settantanove lavoratrici passano al nuovo gestore mantenendo invariate le condizioni economiche, gli orari e gli inquadramenti contrattuali. Una vera e propria rarità nei cambi d’appalto che spesso rappresentano, purtroppo, un rischio altissimo di peggioramento delle condizioni di lavoro per gli addetti. “E’ un vero e proprio cambio di casacca - ammettono Francesca Delai e Francesca Vespa di Filcams e Fisascat che hanno seguito la rapidissima trattativa -. Purtroppo ci stupiamo per una cosa che dovrebbe essere la normalità per ogni cambio appalto, ma che il ricorso a gare al massimo ribasso ha trasformato molto spesso in un miraggio per molti di questi lavoratori, rassegnati molte volte a vedere peggiorare la loro situazione”. Adesso l’attenzione si sposta sul fronte contrattuale: l’accordo nazionale è scaduto da 8 anni e tutte le lavoratrici e i lavoratori del comparto attendono la chiusura della trattativa per il rinnovo.
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