Coronavirus, da oggi riaprono ristoranti al chiuso e circoli anziani
Da oggi torna la possibilità di mangiare al chiuso e di consumare al bancone, pur rispettando le regole di sicurezza sanitaria (come il distanziamento tra i tavoli di 1 metro e le regole anti-assembramento). Riaprono anche i circoli anziani, ma l’accesso è consentito solo a persone che abbiamo ricevuto almeno la prima dose di vaccino da non meno di 3 settimane. Sul fronte turistico, possono riaprire i parchi avventura ma solo tramite prenotazione e la 50% della capienza. A scuola, da oggi una classe va in quarantena se ci sono almeno due persone positive.
Cles e Cavalese, riaperti i punti nascita
Hanno riaperto i punti nascita di Cavalese e Cles. Dopo la sospensione dovuta all’emergenza Covid e alla riorganizzazione delle strutture ospedaliere trentine, è ripresa l’attività dei reparti di ostetricia e ginecologia nei due ospedali di valle. E a Cles è stata realizzata anche una nuovissima sala per le emergenze ostetriche, che sarà operativa sullo stesso piano delle sale parto e delle degenze ostetriche. "I servizi del percorso nascita – ha spiegato il direttore dell'azienda sanitaria Antonio Ferro - saranno ripresi gradatamente: dalle prime ecografie al travaglio e parto, non appena la situazione epidemiologica lo consentirà".  E intanto a Cles è attivo da tre settimane il centro vaccinale allestito presso il centro per lo sport e del tempo libero. Ospita sei linee vaccinali, garantendo mediamente 200 vaccini al giorno e potendone raggiungere potenzialmente 400. Finora sono sono 13.300 i vaccini somministrati.
Furti di nidi, denunciati due bracconieri
Due bracconieri sono stati denunciati per furto di un nido, uccellagione, maltrattamento e uccisione di animali. E' il bilancio di un’operazione antibracconaggio condotta nei boschi della Val di Sole. I forestali sono entrati in azione questo fine settimana, dopo una fase di osservazione e pedinamento nell’ambito dei controlli programmati, che in questo periodo sono mirati proprio al contrasto dei furtidi nidiacei. Gli uomini della Stazione forestale di Ossana hanno colto in flagranza di reato una persona residente a Ponte di Legno (Brescia) che, con l'aiuto di un complice appostato nelle vicinanze, era intento a raccogliere un nido di cesena (appartenente alla famiglia dei tordi). La cesena è una tra le specie di uccelli che in questo periodo sono vittime di prelievi illegali: questi uccelli vengono usati come richiamo vivo per la caccia. E' stata perquisita l'auto dei trasgressori, dove è stato trovato nido con un pulcino di cesena e una canna telescopica adoperata per il prelievo ed un binocolo. Nell'abitazione di uno di loro sono state poi trovate e sequestrate munizioni e armi modificate e non denunciate, tagliole, retine, archetti e un richiamo per la cattura di uccelli detenuti illecitamente.
Feste Vigiliane in presenza ma con pubblico contingentato
Saranno Feste Vigiliane in presenza ma con un pubblico contingentato quelle che la città di Trento si prepara a vivere. Dal 18 giugno tornano infatti le feste dedicate al patrono San Vigilio. Parole d'ordine, sicurezza e niente assembramenti. Il programma completo della manifestazione verrà reso noto il prossimo 8 giugno, ma intanto sono stati resi noti alcuni dettagli organizzativi. Gli eventi principali richiederanno la prenotazione (disponibile dall'8 giugno sul portale delle feste), e verrà tenuta traccia delle persone che parteciperanno per evitare focolai epidemici. Sarà invece possibile assistere alle iniziative culturali nelle piazze con percorsi definiti di ingresso e di uscita, con la possibilità da parte degli organizzatori di contingentare gli ingressi in caso di eccessivo affollamento. Nel caso del Palio dell'oca si prevede l'accesso limitato ai marciapiedi lungo l'Adige e al ponte di San Lorenzo, mentre le rive verranno chiuse al pubblico. Per assistere alla "Tonca" sarà invece necessario prenotare.
Video-letture per i più piccoli per valorizzare tutte le lingue dell'Alto Adige
Scuola. 12 ragazze e ragazzi che parlano una lingua diversa dall’italiano, tedes­co o ladino hanno partecipato all’iniziativa che prevede una serie di video-letture per bambine e bambini e che ha lo scopo di valorizzare tutte le lingue parlate in provincia di Bolzano. Da oggi (31 maggio) è possibile ascoltare sul sito delle lingue della Provincia di Bolzano una serie di video-letture in albanese, inglese, hindi e urdu che spaziano dalle favole sugli animali tra cui i leoni, coccodrilli, le scimmie e i conigli, ai classici tradotti in lingua come "Il principe ranocchio" o "Max e Moritz".
Meteo, primavera più fresca e secca della media in Alto Adige
Meteo. Quella che stiamo vivendo è una primavera più fresca e secca della media. A dirlo l'Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe dell'Agenzia per la Protezione civile della provincia di Bolzano. Sia aprile che maggio sono stati mesi molto freschi e le temperature a livello provinciale sono state due gradi al di sotto della media degli ultimi 30 anni. I tre  mesi primaverili di marzo, aprile e maggio sono stati i più freschi degli ultimi 30 anni. Guardando al mese di maggio, la temperatura più alta è stata rilevata il 10 maggio alla stazione meteorologica di Bronzolo con 28,6 gradi. Il valore più basso del mese, 3,2 gradi sotto zero, è stato registrato la mattina dell'8 maggio a Monguelfo. La primavera è stata nel complesso più secca del 30%. Mentre marzo e aprile sono stati relativamente secchi, maggio ha aumentato il bilancio delle precipitazioni. Domani inizia giugno con nebbia ad alta quota, poi prevarrà il sole. Nel corso della settimana il tempo continuerà ad essere abbastanza soleggiato. Nelle prossime mattine ci saranno alcuni campi di nebbia ad alta quota, nel pomeriggio aumenteranno le probabilità di pioggia. Le temperature raggiungono valori estivi.
Trento aperta, azioni per far rinascere la città
Il capoluogo trentino guarda alla rinascita post pandemia. "Trento aperta" è un programma di azioni, iniziative e progetti, una nuova stagione di politiche urbane, integrate e allargate. In campo per l' assestamento di bilancio 22,8 milioni di euro di investimenti e 4,2 milioni di spesa corrente. Trento è stata pesantemente colpita dalla pandemia, che ha moltiplicato i fattori di vulnerabilità sociale ed economica. Oltre 260 famiglie hanno perso un congiunto, centinaia di persone sono rimaste senza lavoro, soprattutto donne e giovani con contratti a termine o atipici. Molte attività economiche hanno chiuso, altre sono in forte sofferenza. Per mesi bambini, ragazzi e anziani hanno dovuto rinunciare alla socialità. Obiettivo di Trento Aperta è dunque non solo far ripartire l'economia, ma contrastare le povertà e fare della città un luogo accogliente e inclusivo. Tra le misure finanziate, l'abbattimento delle rette dei Nidi, il sostegno ai più fragili, il bonus affitti, contributi per le attività economiche, nuove piste ciclabili, riqualificazione di tre edifici scolastici, il percorso di visita delle torri della città (Civica, Verde, Tromba e Vanga), il recupero della Barchessa sud, il potenziamento del wellness a Manazzon, interventi sugli impianti sportivi.
Coronavirus, in Trentino, dopo 11 giorni senza decessi, c'è una vittima
Dopo 11 giorni senza decessi, in Trentino oggi c'è una vittima da covid-19. Sul fronte dei contagi, a fronte di 360 tamponi analizzati si sono registrati 10 nuovi casi positivi. Scendono a 31 i pazienti ricoverati in ospedale, di cui 13 in rianimazione. Quasi 295.500 i vaccini effettuati.
Vaccini, sindacati trentini: "Si apra all’immunizzazione per gli under 50
Vaccini. Si superi la cautela attuale e si apra all’immunizzazione per gli under 50. A chiederlo i sindacati trentini. “Finora la task force provinciale – si legge nella nota diffusa da Cgil, Cisl e Uil- ha fatto scelte vincenti proteggendo le fasce più deboli. Crediamo, però, che adesso sia il tempo di accelerare con i più giovani. Tra gli under 50 ci sono tantissimi lavoratori e lavoratrici che tutti i giorni operano a contatto con il pubblico, c’è una stagione turistica che deve partire in sicurezza, ci sono varianti del virus che possono colpire la parte di popolazione non vaccinata. Dunque è opportuno abbandonare l’eccessiva cautela e con attenzione aprire le prenotazioni per le fasce d’età più giovani”.
Turismo altoatesino, stagione invernale segnata dalla pandemia
Turismo. Stagione invernale altoatesina segnata dalla pandemia. Tra novembre 2020 - aprile 2021 gli arrivi registrati sono oltre 171 mila, con un calo del 92,4% rispetto all’anno precedente. Le presenze, pari a 621 mila, diminuiscono del 93,6% rispetto alla stagione invernale 2019/20. E' quanto emerge da un'indagine dell'Astat, l'Istituto provinciale di statistica. Nella stagione invernale 2020/21 la maggior parte delle presenze (23,0%) si registra negli esercizi a 3 stelle. Seguono per presenze gli esercizi a 4 stelle con una quota del 16,7%, i residences con il 13,7% e gli alloggi privati con l’11,4%. Gli ospiti che si trattengono più a lungo in Alto Adige nell’inverno 2020/21 hanno soggiornato prevalentemente in residences (mediamente 8,6 giorni), in alloggi privati (8,4 giorni) e in agriturismi (7,3 giorni). Nella stagione invernale 2020/21 crolla il numero degli ospiti da tutti i paesi di provenienza. Dalla Germania, mercato principale, si registrano 54 mila presenze (nell’inverno 2019/20 erano 3,6 milioni). Il numero di presenze di ospiti italiani è di 424 mila e corrisponde ad un calo dell’87,8% rispetto all’inverno precedente.
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