Coronavirus, Gimbe: in Trentino e Alto Adige aumentano i casi di contagio
La Fondazione Gimbe rileva che nella settimana dal 3 al 9 novembre in Alto Adige si sono registrati 260 nuovi casi per 100mila abitanti, mentre nella provincia di Trento erano 82. Per quanto riguarda i casi attualmente positivi si registra una variazione del 75,3% rispetto alla settimana precedente in provincia di Bolzano con 412 casi per 100mila abitanti. In provincia di Trento la variazione è più contenuta con un 48,2% e 113 casi attualmente positivi in più. Sotto la soglia di saturazione a Bolzano i posti letto in area medica (13%) e in terapia intensiva (4%) occupati da pazienti covid. A Trento si registra un 3% in area medica e 2% terapia intensiva. Sul fronte vaccinale, in Alto Adige la popolazione che ha completato il ciclo è pari 67,6% (media Italia 76,4%) a cui aggiungere un ulteriore 3,4% solo con prima dose. Va meglio in Trentino dove la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 74,5%, sempre sotto la media nazionale, a cui aggiungere un ulteriore 4,2% solo con prima dose.Si torna in pista, il 20 novembre aprono gli impianti da sci a Madonna di Campiglio
Si torna a sciare. Piste aperte dal 20 novembre nella Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena. Per evitare assembramenti nelle stazioni di partenza potrà essere introdotta una soglia massima di accessi giornalieri. Il consiglio è acquistare gli skipass online. Si partirà dalla zona di Madonna di Campiglio dove saranno accessibili circa 20 chilometri di piste da sci, che vanno dai 2.500 metri di Cima Grosté ai 1.650 metri della zona Fortini. Apriranno i due tronchi delle telecabine Grosté, la telecabina Spinale, le seggiovie sei posti ad agganciamento automatico Grosté Express e Nube d'Oro Express e le seggiovie quadriposto Rododendro Express e Boch Express. Da sabato 27 novembre 2021, poi, a Madonna di Campiglio gli impianti riapriranno con l'aggiunta di nuove zone, per rimanere aperti fino a fine stagione. Seguiranno il 3 dicembre quelli di Pinzolo e, il giorno successivo, il 4 dicembre quelli di Folgarida Marilleva.