Al Muse di Trento c'è il Piano per la sostenibilità
Al Museo delle scienze di Trento c'è ora “Un piano per la sostenibilità”: è il nuovo spazio espositivo che il Muse dedica ai principali fattori del cambiamento globale in atto, dalla questione climatica alla perdita di biodiversità, dall'aumento della popolazione mondiale alla lotta alle disuguaglianze sociali. L’esposizione esplora i molteplici futuri del nostro abitare il pianeta – quelli possibili, probabili e anche desiderabili. Sei tavoli raccontano, focalizzandosi su un argomento specifico, quanto sia insostenibile il nostro mondo. Un tavolo declina la cultura della sostenibilità con riferimento all’Agenda 2030 dell'Onu come piano di azione e uno – infine - si proietta nel futuro. In ogni tavolo i concetti si articolano sui due lati: quello dedicato all'oggi, ovvero alle problematiche oggi ben visibili, e quello dedicato al futuro, ovvero alle soluzioni. Due grandi monitor, infine, mostrano le “interviste intergenerazionali” ovvero dialoghi ipotetici tra persone appartenenti a generazioni diverse (1960, 1980, 2020 e 2040) che esprimono il loro punto di vista sui temi trattati.
Serie di incendi nella notte ad Arco
Serie di incendi, causata probabilmente dai temporali, nella notte ad Arco. Cinque le strutture colpite dalle fiamme. I casi più gravi riguardano un appartamento in centro e una gelateria, danneggiati dalle fiamme. Il primo intervento verso le 2 e mezzo del mattino quando i pompieri sono stati chiamati per un incendio in un'abitazione in centro storico. E' scattato poi l'allarme per un principio di incendio nella palazzina dove si trova l'ufficio tecnico del Comune di Arco. E fiamme anche una gelateria. Ingenti i danni causati dal rogo. I vigili del fuoco sono intervenuti anche per liberare due persone che a causa del blackout elettrico sono rimaste bloccate nell'ascensore di un albergo. Una cinquantina i vigili del fuoco impegnanti.Allevatori trentini, Giacomo Broch nuovo presidente
La Federazione Provinciale Allevatori del Trentino ha un nuovo presidente: Giacomo Broch. Prende il posto di Mauro Fezzi. Broch, nato a Primiero, 44 anni, è stato eletto con voto unanime dal consiglio di amministrazione riunito, stamani, alla sede di via delle Bettine a Trento. Broch è stato vicepresidente della Federazione Allevatori dal 2014, ed è componente del consiglio di amministrazione dal 2010. Sempre nel movimento cooperativo trentino, Broch, è vicepresidente di Cooperfidi, il consorzio di gara fidi. “Affronto questo nuovo incarico con grande entusiasmo – ha detto il neopresidente. - Tra le difficoltà del comparto una appartiene ai grandi carnivori e un’altra ai costi che, oggi, le aziende devono sopportare alla luce dell’aumento del prezzo delle materie prime”. Giacomo Broch ha raccolto il testimone di Mauro Fezzi che ha guidato la realtà di via delle Bettine per sei anni, dal 2015 al 2021. La Federazione Provinciale Allevatori, nata nel 1957, conta 1150 soci, una sessantina di collaboratrici e di collaboratori. Il fatturato è di quasi 15 milioni di euro.Settimana dei beni culturali, in Alto Adige iniziative dal 4 al 9 ottobre
E' la settimana dedicata ai beni culturali e in Alto Adige da oggi fino al 9 ottobre sono in programma varie iniziative sotto lo slogan “Il passato ha futuro! Vivere i beni culturali". Momento clou il 9 ottobre, giornata delle porte aperte a Palazzo Rottenbuch, sede della Soprintendenza ai beni culturali della Provincia di Bolzano, con incontri e visite guidate, da prenotare, alla scoperta della tutela e valorizzazione dei beni culturali.Lavoro, in Alto Adige 1.334 domande di emersione di rapporti di lavoro irregolari
Lavoro. Sono state 1.334 in Alto Adige le domande di emersione di rapporti di lavoro irregolari presentate attraverso il portale telematico istituito dal Ministero dell'Interno. Ad un anno dall'emanazione delle disposizioni introdotte dal decreto Rilancio, è stato tracciato un bilancio dell'attività svolta dall'Ufficio servizio lavoro della Provincia di Bolzano e dalla questura con il supporto ed il coordinamento del commissariato del governo. 1221 richieste si riferiscono alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro domestico ed a queste si aggiungono 113 rapporti di lavoro di tipo subordinato. Il 90% delle pratiche è stato concluso.Incontra lavoro, il nuovo servizio di Acli che fa incontrare domanda e offerta di lavoro domestico
E' un nuovo servizio per chi cerca badanti, colf e baby-sitter. SI chiama INCONTRA LAVORO e nasce da una collaborazione tra Patronato Acli e Caf Acli. In sostanza un servizio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro domestico in provincia di Trento, che accompagni le famiglie in tutte le fasi del processo, dalla ricerca alla assunzione di collaboratori o collaboratrici domestiche. Obiettivo: contrastare il lavoro irregolare e mettere in campo percorsi formativi di inserimento di badandi e baby sitter all'interno delle famiglie. Il questa prima fase, il servizio INCONTRA LAVORO è attivo nelle zone di Trento, Rovereto, Piana Rotaliana e Valli di Non e Sole.ògs